tag:blogger.com,1999:blog-87470549736562050542024-03-21T21:58:10.221-07:00TransumanzaQueerTransumanzaQueerhttp://www.blogger.com/profile/13742062979153926970noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-8747054973656205054.post-28888053219142120862016-01-06T02:17:00.002-08:002016-01-06T02:19:17.275-08:00Io sono. Io non sono.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP87enhcQzTPWEccZA8NXR4vzn3HO-FghSIahtPb5con6FUWruacRx-kz5GFYt4N9lUQF70U4oOYkLd4DK7DMS_SY7SUgplc-X6cbvFvDm1uCmIZ1H6Kcc7EP78pPAIqDV9tkWIzDarms/s1600/luci-ed-ombre-nella-chiesa-della-nativita-2d986477-535f-4b70-8242-abe7308c4e2d.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP87enhcQzTPWEccZA8NXR4vzn3HO-FghSIahtPb5con6FUWruacRx-kz5GFYt4N9lUQF70U4oOYkLd4DK7DMS_SY7SUgplc-X6cbvFvDm1uCmIZ1H6Kcc7EP78pPAIqDV9tkWIzDarms/s320/luci-ed-ombre-nella-chiesa-della-nativita-2d986477-535f-4b70-8242-abe7308c4e2d.jpg" width="320" /></a></div>
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Io sono. Io non sono. È in questo che io mi perdo, nell'essere e nel non essere. Sono lo specchio in cui tutti e tutte vogliono vedere la loro ombra. Il buio mi assale. Soffoco nelle ombre. Non respiro. Mille immagini si riversono su di me. Il mio vero Sé quale è? Sono donna. Sono uomo. No, io sono androginia. Gloria e condanna dell'essere umano. Gloria dell'unione degli opposti. Condanna alla solitudine.</div>
TransumanzaQueerhttp://www.blogger.com/profile/13742062979153926970noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8747054973656205054.post-30747526213441448112015-07-30T10:12:00.001-07:002015-07-30T10:14:02.721-07:00Il Patriarca, la violenza e i corpi che non contano<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1w65tQlgsxDdpD5HnmMD6IMwKt3gu0zwi66k0vkilCh9EsvZfxoo415duAoJpGLQDHrojaiICPnx1kw0ksOqc2V-ApJtgLj1OIYfIyhasx2mfXN_E1ALtA_eSeBcLxnDEU7zwrhlxSGs/s1600/rojavademocracy-599x275.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="146" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1w65tQlgsxDdpD5HnmMD6IMwKt3gu0zwi66k0vkilCh9EsvZfxoo415duAoJpGLQDHrojaiICPnx1kw0ksOqc2V-ApJtgLj1OIYfIyhasx2mfXN_E1ALtA_eSeBcLxnDEU7zwrhlxSGs/s320/rojavademocracy-599x275.png" width="320" /></a></div>
Sarà volgare ma davvero i nostri corpi non contano una beata minchia in questa società bianca eterosessista e testardamente patriarcale e capitalista. Sono corpi di donne, corpi transgender, corpi in migrazione, corpi precari, corpi animaleschi. Siamo corpi fuori dalla norma.</div>
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L'assoluzione di quei maschi violenti che hanno violentato e seviziato una ragazza alla Fortezza di Basso a Firenze ha scatenato sentimenti di rabbia, angoscia, sensazione di sconfitta e infine voglia di rivalsa. Da donna mi sono sentita male. E' qualcosa che ha toccato le mie viscere. Gli atti del racconto dello stupro sono raccapriccianti. Ancora più raccapricciante è la motivazione della sentenza di assoluzione. E' possibile che in questo paese non passi l'idea che lo stupro, la violazione violenta di qualsiasi corpo, sia qualcosa che lede la dignità della persona e non la morale?<br />
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Raccapricciante è il giudizio moralista dei giudici sulla vita e sui comportamenti della donna. Una donna non solo violata ma anche beffeggiata da quei giudici messi a guardia egli interessi borghesi e patriarcali e i quali alla fine hanno fatto il loro lavoro. Spesso idealizzati e innalzati a salvatori della patria da certa pseudo-sinistra, i giudici ed il potere giudiziario non sono lì a far la rivoluzione ma sono messi a salvaguardare certi interessi e certe norme sociali ben precise. Molti saranno anche illuminati, vedi la sentenza della Cassazione sull'interpretazione della legge 164/82 e sulla non obbligatorietà della sterilizzazione per la rettifica degli atti di stato civile, ma continuano ad essere concessioni da parte di un potere e non una conquista dal basso.<br />
Come il potere ha salvato dei maschi violenti perché la donna stuprata è stata certifica dalla corte di Firenze come puttana, così l'omertà nel carcere di Enna ha permesso di far diventare carne di macello del corpo di un povero ragazzo reo solo di aver rubato un motorino (per altre informazioni clicca <a href="http://www.lecodelsud.it/orrore-al-carcere-di-enna-detenuto-torturato-dai-compagni" target="_blank">qui</a>). Questo dimostra come il carcere non sia solo un mezzo abusato ed inutile per prevenire reati e illegalità ma è esso stesso fucina di violenza gratuita, luogo dove l'essere umano viene annullato.<br />
Ecco i corpi che non contano in questa società. Gli scarti del capitalismo. Tutto e il contrario di tutto può esser fatto con loro. Sevizie e violenze sessuali perché sei donna e/o transgender allora sei puttana e ti meriti questo e non solo. Sei un negro di merda e il tuo corpo serve solo per raccogliere pomodori in condizioni di schiavitù in campi bruciati dal sole dove riecheggiano le urla e il dolore. E noi a farci le nostre belle capresi che grondano sangue. Sul corpo delle persone transgender si possono fare esperimenti degni del dr Frankestein, scarto di genere che diverte gli allegri chirurghi nostrani. Per non dimenticare gli animali, vittime dell'ideologia del sacrificio, paradigma che non riguarda solo loro ma tutti i corpi che non contano.<br />
Il sacrificio presente nelle religioni antiche serviva da olocausto per espiare le proprie colpe, oggi l'offerta sacrificale viene offerta sull'altare del Dio Consumo e del Dio Capitale. Tutto è sacrificabile affinché Consumo e Capitale crescano all'infinito ma poi una volta sacrificato il sacrificabile cosa rimarrà?<br />
Violenza di genere, mutilazioni genitali, povertà, schiavitù, sfruttamento ecologico ci riportano sempre lì, al potere patriarcale che distrugge. Il patriarca nelle antiche civiltà era sì colui che deteneva il potere ma che proteggeva anche il resto della tribù/carovana. Questo potere che degenera in lungo e in largo e durante tutta la storia umana trova il culmine nell'Europa Moderna, nel Capitalismo nascente. Più cresce il Capitale e più il patriarcato deve avere il controllo sulla società, creando norme di genere ben precise, decidendo chi è schiavo e chi non lo è. Tutto ciò in un crescendo che poi è collassato all'inizio di questo XXI secolo. Oggi siamo nell'agonia del Capitale. E' ferito ma non per questo meno pericoloso. Proprio come gli animali feriti cerca a tutti i costi la sua autoconservazione, mordendo e dimenandosi il più possibile. E' questa l'epoca in cui tutte le soggettività elencate sopra devono affrontare una lotta atroce per la propria dignità, libertà e autodeterminazione. Noi frocie, trans*, neri, migranti e precari in potenza potremmo essere la miccia del cambiamento in questa società agonizzante. A noi sta organizzarci. A noi tocca essere attent* alle sirene della normalizzazione. Ora tocca anche a noi essere corpi che contano per pratiche politiche e di vita comune orizzontali, nel pensare una società dove il potere è distribuito e non accentrato. E' questo il tempo dell'utopia per sperare un futuro migliore.</div>
TransumanzaQueerhttp://www.blogger.com/profile/13742062979153926970noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8747054973656205054.post-72983745596121436972015-07-25T11:19:00.000-07:002015-07-25T11:29:09.305-07:00Quando il disprezzo viene dall'interno della comunità transgender<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaBbggafT_u8AvK7jJcnZW3VPcQM-FTzcsPV59z1OMiIqSSnZ5iYTGJV1DmNzZz0A8IfE5Uvafn8NFNF2fyVL6zT-WuJBUs3W2Vcb1-k2S7eF82s_ahz29DD_B3U2CXWZ-bVT0lxdwugg/s1600/galileo_inquisizione.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaBbggafT_u8AvK7jJcnZW3VPcQM-FTzcsPV59z1OMiIqSSnZ5iYTGJV1DmNzZz0A8IfE5Uvafn8NFNF2fyVL6zT-WuJBUs3W2Vcb1-k2S7eF82s_ahz29DD_B3U2CXWZ-bVT0lxdwugg/s1600/galileo_inquisizione.jpg" /></a></div>
Con la sentenza nr. <a href="http://www.retelenford.it/images/Cass_Civ_15138-15.pdf">15138/15</a> la Suprema Corte di Cassazione ha detto no alla sterilizzazione forzata delle persone trans* e in questo modo non sarà più necessario la riassegnazione chirurgica del sesso (RCS) per la rettifica degli atti di stato civile. Certo è una grossa conquista per i diritti civili che passa tramite il potere giudiziario essendo l'élite politica italiana incapace di recepire i cambiamenti della società ma purtroppo rimane solo un'interpretazione della legge 164/82 che fa si giurisprudenza ma non è vincolante per le corti locali.<br />
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La notizia ha avuto una certa rilevanza anche su alcuni giornali nazionali, dove si è potuto leggere i commenti di molti lettori che definirli triviali è un eufemismo. E la comunità transgender invece come ha reagito? Se da una parte il mondo dell'attivismo trans* è entusiasta della sentenza e molte persone transgender ora potranno in teoria avere la rettifica solo con la terapia ormonale dall'altra parte molte persone transessuali (quando uso il termine transessuale indico le persone che aderiscono al binarismo di genere) sembrano infastidite o fortemente contrarie alla sentenza della Cassazione.</div>
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Spesso le persone transessuali sembrano sentirsi minacciate dai percorsi di chi decide di non seguire il binarismo di genere, come se questi altri percorsi andassero ad intaccare le loro certezze, come se disconoscessero il loro vissuto di sofferenza, come se le operazioni che hanno dovuto affrontare venissero banalizzate e diventassero inutili. Oppure emerge il forte senso di colpa di stampa cattolico instillato in anni di stigmatizzazione della propria condizione.<br />
La cosa è davvero paradossale. L'essere transessuali è già di per sé un'andare oltre al binarismo di genere; si cerca allo stesso tempo la propria felicità e si va contro la norma sociale di genere. Quello che manca in Italia è una coscienza collettiva della comunità trans*. Manca una vera riflessione sull'inclusività e sulla non imposizione delle norme di genere. Manca la sensibilità libertaria che invece che era costitutiva dello spirito di Stonewall.<br />
Emerge solo tanto disprezzo tra persone trans*. Lo stigma interiorizzato fa il suo lavoro, ci erode dall'interno. Allora la battaglia per i diritti in senso libertario diventa appannaggio di un piccolo gruppo avanzato con conseguente scollamento dal resto della comunità.<br />
Questo è il grande problema che caratterizza tutto il movimento LGBTIQ. Le associazioni e i collettivi non sono in grande di trascinare il resto della comunità e di essere degli animatori culturali.<br />
Siamo proprio italian*, l'elitarismo culturale e politico riguarda anche il movimento frocio.<br />
Allora che fare? Al momento non ho risposte o ricette ma sicuramente bisogna lavorare per promuovere una maggiore conoscenza sulle varie identità trans* sia all'interno della comunità che nella società.</div>
TransumanzaQueerhttp://www.blogger.com/profile/13742062979153926970noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8747054973656205054.post-2532739778440986462015-06-18T09:03:00.000-07:002015-06-18T09:20:02.250-07:00Di che Gender stanno parlando?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSklGh9dzOFbVIb8t5rX_vNWuuR2JQNRneV8DD240M5xJQdSOHHobrtjhn0nyOMWb6i_L3wq3UBb-4TQL0QLAksyEY9aOuBVM5xtZP2plJGQzWLqlF_OlKh2zdQk_e-LEOkYx7dQQ96As/s1600/1912065_10203681581708878_411474202102322113_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSklGh9dzOFbVIb8t5rX_vNWuuR2JQNRneV8DD240M5xJQdSOHHobrtjhn0nyOMWb6i_L3wq3UBb-4TQL0QLAksyEY9aOuBVM5xtZP2plJGQzWLqlF_OlKh2zdQk_e-LEOkYx7dQQ96As/s320/1912065_10203681581708878_411474202102322113_o.jpg" width="226" /></a></div>
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È almeno dal pontificato di Benedetto XVI che le gerarchie vaticane parlano di ideologia gender. Si può far risalire questo falso ideologico al gruppo francese <i>"Manif pour tous", </i>nato per opporsi alla proposta del matrimonio per tutte e tutti, poi approvata dal parlamento francese.</div>
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Se si sfogliano i vari giornali cattolici, Avvenire compreso, organo ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana, non si fa altro che parlare di ideologia gender propagandata da una fantomatica lobby gay. Con ideologia gender essi intendono tutte quelle teorie che vorrebbero eliminare le differenze tra maschio e femmina, eliminare i ruoli di genere e mettere in pericolo la famiglia "naturale", così come intesa dalla dottrina cattolica ovvero un uomo e una donna che si sposano per procreare.<br />
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Tutto ciò porta confusione se viene accostato quel termine con un campo del sapere umano che di complottistico sicuramente non ha nulla che sono gli studi di genere. Gli studi di genere sono un settore delle scienze umane multidisciplinare interessato allo studio dei significati della sessualità. Questi studi partono soprattutto dalle riflessioni delle femministe sulla decostruzione del genere e sono influenzati da pensatori come Foucault e Derrida. Solo successivamente questi studi si allargano all'orientamento sessuale e all'identità di genere con l'introduzione degli studi queer negli anni 1990.</div>
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Entrato nel pensiero post-moderno, la decostruzione come metodo che mette in luce gli scarti, le discontinuità, le aporie e le faglie di un sistema non può essere compatibile con il bisogno della chiesa cattolico-romana di mantenere in piedi e di proteggere un sistema ideologico e simbolico congeniale alla detenzione del potere economico e politico.</div>
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Ammettere che il genere è una costruzione sociale e che è distinto dal sesso e dai ruoli di genere contrasta fortemente con il simbolismo cattolico "del maschio e femmina li creò" facendo aderire genere e ruoli al dato biologico escludendo poi tutta una serie di scarti di genere che non rientrano in questa norma binaria, come transgender o intersex. I ruoli di genere sono ben rappresentati nei simboli usati dal cattolicesimo romano. Dio è lo sposo. La chiesa, fatta di essere inferiori, è la sposa. Dio è il maschio che domina. La chiesa è la donna-sposa sottomessa.</div>
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Questo problema di sentirsi attaccati dal nuovo modo di intendere il mondo è molto sentito dalle gerarchie vaticane. Infatti se leggiamo gli ultimi messaggi agli episcopati dell'America Latina il Papa insiste sulla difesa della famiglia "naturale". Nei paesi del Sud America è iniziata una piccola rivolta post-coloniale all'eteronormatività imposta dopo la conquista degli spagnoli e dei portoghesi. Nelle comunità cristiane non è difficile trovare donne che per scelta hanno figli con diversi uomini, lesbiche o persone transgender.</div>
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Quindi a livello globale la chiesa cattolica-romana è sotto attacco ma non per questo sarà meno aggressiva.</div>
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Dall'altro lato ci siamo noi, le frocie, il movimento lgbtiq, che almeno in Italia non vive i suoi momenti di gloria. Siamo immersi in un paese dove vige la pax renziana e ogni somma popolare è assopita. E' un paese addormentato ed allineato, sommerso da scandali nella pubblicazione amministrazione con conseguente mercificazione del welfare e dei diritti.</div>
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A quanto pare anche le frocie siano in questo sonno renziano. Aspettando una Cirinnà di turno o uno Scalfarotto senza mai fare una riflessione seria su come possiamo essere davvero propulsori di libertà ci allineiamo ai partiti. Liberati e liberate dall'eteronormativa dovremmo essere soggetti che contagiano chiunque con la propria libertà, anche la sentinella in piedi più incallita.</div>
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Il movimento non ha voluto essere anti-sistema, non ha seguito Mario Mieli e dimentica lo spirito di Stonewall.</div>
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Il sistema ci ha inglobato, ci ha ingurgitato e vomitato, parafrasando Mieli. Il vero nemico è il consumismo ed il capitalismo ed ogni volta cambia volto. Per mantenere il suo potere una volta diventa amico dei gay e delle lesbiche per spingerli a spendere. Un'altra volta per proteggere i poteri forti e reazionari si nasconde dietro la protezione dei bambini e si inventa l'ideologia gender. Stiamo davvero attente e attenti. L'unico modo per combattere questo modello di società fallimentare è cambiare paradigma e bisogna iniziare da ognuna ed ognuno di noi.</div>
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L'omofobia, la transfobia, la bifobia, la lesbofobia ed il sessismo e la violenza si possono combattere non con leggi punitive inutili ma costruendo una società meno individualista e, non mi vergogno ad usare questo termine, più collettivista. Sarà utopico ma la speranza è l'ultima a morire.</div>
TransumanzaQueerhttp://www.blogger.com/profile/13742062979153926970noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8747054973656205054.post-86799757900309636962015-03-12T14:14:00.001-07:002015-03-12T14:15:38.220-07:00Immersioni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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In questi giorni spesso mi è capitato direttamente o indirettamente di leggere nei vari forum a tematica trans* si parlava della transizione di genere come di un viaggio. E' un viaggio che capita di fare veramente a poche persone. Questo transumare non ha solo la meta della riassegnazione. E' appunto una transumanza, si va avanti ed indietro. Anche se si pensa che la metà finale è la riassegnazione chirurgica di genere questo benedetto viaggio ci riporta sempre indietro. E' inevitabile riflettere sul proprio passato, sulle profondità più oscure della propria anima, sui rapporti interpersonali. E' un viaggio del profondo che per forza di cose ti spoglia dall'Io e da tutte le sue difese. </div>
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Si è disarmate davanti agli inferi della propria anima. Si sprofonda sempre più giù. Solo in quel marasma nero della propria anima si riesce a risalire in alto. Bisogna immergersi nelle profondità per cercare il tesoro. In molte persone transessuali c'è tanto dolore dovuto al non riconoscimento del proprio Sè fin dalla tenera età, la discriminazione, i problemi che spesso si hanno con le persone che non vogliono capire il percorso intrapreso e poi quando si sceglie di sfidare il mondo intraprendendo un transito tra i generi l'immersione nelle acque profonde è inevitabile. Solo riemergendo da quelle acque si ritorna a vita nuova consapevoli che il passato è qualcosa che ha contribuito a costruire la nostra identità e non un brutto ricordo da eliminare.</div>
TransumanzaQueerhttp://www.blogger.com/profile/13742062979153926970noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8747054973656205054.post-8976699321221847992015-03-05T13:12:00.000-08:002015-03-05T13:12:08.489-08:00Transumanze<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEjZrQYx5zE4RmdMmXDHB_KG9fnujCwP6PkDWIsuxzp_Gp1QuuWRwc25QDBnCYKg2kTSkZWPSFaX_XscfGfq_RIPmts3rmRdW6R7n-jNT5wowvPYEbaelkpVfXgqzHpnMNZVZ2XFHkG30/s1600/transumanza+2003.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEjZrQYx5zE4RmdMmXDHB_KG9fnujCwP6PkDWIsuxzp_Gp1QuuWRwc25QDBnCYKg2kTSkZWPSFaX_XscfGfq_RIPmts3rmRdW6R7n-jNT5wowvPYEbaelkpVfXgqzHpnMNZVZ2XFHkG30/s1600/transumanza+2003.JPG" height="270" width="320" /></a></div>
La transumanza è quel rito atavico che compievano i pastori di pecore delle montagne dove sono cresciuta. In inverno scendevano verso la pianura ed il mare. In primavera tornavano sulle colline e sugli alti pascoli dell'Appennino. Oggi vivo in un ambiente meno arcaico, sono pienamente immersa in una caotica vita di città, in una società post-moderna che non ha mai conosciuto la modernità, fatta di precarietà lavorativa, studi universitari, amici (ero più solitaria e meno social sulle montagne) ed impegno politico-sociale. E' una vita frenetica, veloce. Non c'è più quella lentezza della mia terra arcaica. Però è rimasta la transumanza. E ora car* lettore/lettrice ti chiederai ma quale transumanza possa esserci in città? Non ci sono greggi. Al massimo greggi di uomini e donne ma non mi riferivo a questo. La transumanza che ho ritrovato nella post-modernità ma che già vivevo nel mio piccolo mondo arcaico è quella dei generi.<br />
Molte persone come me vanno e vengono tra i generi, su e giù, ora maschio, ora femmina, ora androgina. E' un continuo transumare. Poi mi fermo e inizio una nuovo e straordinario viaggio da cui credo che non tornerò indietro. E' il viaggio dell'adeguamento del mio corpo al mio genere d'elezione. Sì, sono una donna transgender.<br />
Le transumanze incontrate in questi anni sono tante. La sessualità è probabilmente una continua transumanza. E' un caotico ed orgiastico viaggio polimorfo. Più cerchiamo di darle una certa direzione ed essa più la cambierà. Allora il mio obiettivo è raccontare queste transumanze queer, questi viaggi strambi della sessualità umana che va oltre la norma.TransumanzaQueerhttp://www.blogger.com/profile/13742062979153926970noreply@blogger.com1