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sabato 25 luglio 2015

Quando il disprezzo viene dall'interno della comunità transgender

Con la sentenza nr. 15138/15 la Suprema Corte di Cassazione ha detto no alla sterilizzazione forzata delle persone trans* e in questo modo non sarà più necessario la riassegnazione chirurgica del sesso (RCS) per la rettifica degli atti di stato civile. Certo è una grossa conquista per i diritti civili che passa tramite il potere giudiziario essendo l'élite politica italiana incapace di recepire i cambiamenti della società ma purtroppo rimane solo un'interpretazione della legge 164/82 che fa si giurisprudenza ma non è vincolante per le corti locali.

giovedì 18 giugno 2015

Di che Gender stanno parlando?

È almeno dal pontificato di Benedetto XVI che le gerarchie vaticane parlano di ideologia gender. Si può far risalire questo falso ideologico al gruppo francese "Manif pour tous", nato per opporsi alla proposta del matrimonio per tutte e tutti, poi approvata dal parlamento francese.
Se si sfogliano i vari giornali cattolici, Avvenire compreso, organo ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana, non si fa altro che parlare di ideologia gender propagandata da una fantomatica lobby gay. Con ideologia gender essi intendono tutte quelle teorie che vorrebbero eliminare le differenze tra maschio e femmina, eliminare i ruoli di genere e mettere in pericolo la famiglia "naturale", così come intesa dalla dottrina cattolica ovvero un uomo e una donna che si sposano per procreare.

giovedì 12 marzo 2015

Immersioni

In questi giorni spesso mi è capitato direttamente o indirettamente di leggere nei vari forum a tematica trans* si parlava della transizione di genere come di un viaggio. E' un viaggio che capita di fare veramente a poche persone. Questo transumare non ha solo la meta della riassegnazione. E' appunto una transumanza, si va avanti ed indietro. Anche se si pensa che la metà finale è la riassegnazione chirurgica di genere questo benedetto viaggio ci riporta sempre indietro. E' inevitabile riflettere sul proprio passato, sulle profondità più oscure della propria anima, sui rapporti interpersonali. E' un viaggio del profondo che per forza di cose ti spoglia dall'Io e da tutte le sue difese. 
Si è disarmate davanti agli inferi della propria anima. Si sprofonda sempre più giù. Solo in quel marasma nero della propria anima si riesce a risalire in alto. Bisogna immergersi nelle profondità per cercare il tesoro. In molte persone transessuali c'è tanto dolore dovuto al non riconoscimento del proprio Sè fin dalla tenera età, la discriminazione, i problemi che spesso si hanno con le persone che non vogliono capire il percorso intrapreso e poi quando si sceglie di sfidare il mondo intraprendendo un transito tra i generi l'immersione nelle acque profonde è inevitabile. Solo riemergendo da quelle acque si ritorna a vita nuova consapevoli che il passato è qualcosa che ha contribuito a costruire la nostra identità e non un brutto ricordo da eliminare.